Categoria: Politica
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Francesco Forciniti parlamentare M5S

Dunque, Salvini getta la maschera e fa saltare il governo nella settimana di Ferragosto, con fretta e tempismo alquanto sospetti, anche perché aveva appena conseguito una vittoria politica sul Tav e quindi non aveva motivo di forzare così in questo momento.

Paura della riforma della giustizia, del taglio dei parlamentari, della legge sul conflitto di interessi? Saranno gli italiani a giudicare, come è giusto che sia. Lasciatemi dire però che stasera mi sento sollevato. E’ strano sentirsi così in un momento in cui il futuro del Paese è incerto, e dal punto di vista personale non ho la minima idea su cosa vorrò fare nel mio immediato futuro in caso di ritorno alle urne. Però è così: questo “abbraccio mortale” con Salvini è stato qualcosa di logorante. Non dimenticherò mai le infinite trattative a cui ho partecipato in prima persona da relatore della legge anticorruzione, i giochetti della Lega per mettere dentro emendamenti “ad personam”, la difficoltà di un lavoro quotidiano fatto di durissimi tira e molla con una forza politica che probabilmente non è mai stata in buona fede. Eppure non rinnego la scelta politica fatta all’indomani del 4 marzo 2018. Il Movimento aveva preso il 33% e non poteva rinunciare ad assumersi la responsabilità di provare a governare. In una Repubblica parlamentare con un sistema elettorale proporzionale funziona così. Era un esperimento politico che andava tentato. E poi cosa sarebbe successo se non avessimo fatto partire questo governo? Forse il Movimento ne sarebbe uscito meglio alla lunga distanza, ma tante persone oggi non avrebbero il reddito di cittadinanza, tanti sessantacinquenni sarebbero ancora senza pensione, tanti episodi di corruzione non sarebbero emersi, avremmo tante trivelle e inceneritori in più, molti privilegi sarebbero ancora intoccabili, avremmo lasciato l’Italia in mano all’ennesimo governo tecnico che avrebbe continuato a fare macelleria sociale. Non so quale sarà il futuro del Paese, non so quale sarà il futuro del Movimento, non so quale sarà il mio futuro. Ma non mi pento di nulla, e al di là di ogni legittimo giudizio politico da cui non mi voglio sottrarre, stasera sono ancora più certo che l’unica forza politica in questo Paese che pensa agli interessi del Paese e dei cittadini è il MoVimento 5 Stelle!