Nella foto Antonio Pomillo sindaco uscente

Alla vigilia delle elezioni amministrative 2019 nel Comune di Vaccarizzo A. abbiamo intervistato il sindaco uscente Antonio Pomillo per tracciare un bilancio del suo mandato che si avvia alla conclusione.

 1) Qual'è il bilancio del suo mandato?

 Sono trascorsi oramai 5 anni dal giorno in cui abbiamo ricevuto la fiducia dei nostri concittadini e ci siamo impegnati in questa esperienza amministrativa con costanza, dedizione e spirito di sacrificio. È stato un periodo di lavoro intenso, ma i risultati che abbiamo raggiunto rappresentano un linea di arrivo assai importante perché danno prova del nostro modo di intendere la politica come servizio, per il territorio ma soprattutto per la popolazione. Nel corso del mio mandato – continua il sindaco Pomillo - abbiamo portato a conclusione numerosi progetti, moltissime opere pubbliche, molte altre sono in fase di attuazione, tutto questo lavoro rimane di fondamentale importanza per il progresso e lo sviluppo della nostra comunità. Innumerevoli impegni sono stati mantenuti e nove milioni di euro investiti.

 2) In corsa per la poltrona di Sindaco: sinceramente qual'è la sua motivazione più profonda per guidare Vaccarizzo?

 Mi motiva fortemente l’ascoltare tutti e l’avere come obiettivo quello di fare di Vaccarizzo un esempio di borgo virtuoso sotto svariati aspetti. Il mio Paese non ha bisogno delle solite promesse da campagna elettorale, ma di progetti concreti e realizzabili, chi mi ha seguito in questi ultimi 5 anni conosce molto bene in mio impegno a favore delle fasce più deboli della popolazione, di come non mi spaventi il contatto con il mondo reale e come le sfide io le abbia affrontate sempre con un grande senso di responsabilità. Sono ben cosciente del fatto che il mio non sia stato un lavoro invisibile, e sono stati in tanti a poterlo testimoniare, anche nelle quelle zone periferiche per le quali ho dato tanto, apportando migliorie che invano aspettavano da troppo tempo.

 3) Qual'è sarà la sua priorità se verrà eletto nuovamente?

 Sarà quello di cercare di affrontare la politica nella maniera che mi contraddistingue, ossia con uno stile aperto all’ascolto di tutte le istanze sociali ed una progettazione del paese che sia una “politica di fatti”, ma miri anche alla creazione di un ambiente armonico in cui il cittadino si senta a casa insieme agli altri concittadini. E Vaccarizzo Albanese mi sembra un ottimo laboratorio ricco di potenzialità.

 4) Il mondo della famiglia, il sociale, l'associazionismo, la cultura, sono per Lei da sempre dei veri valori di riferimento. Proseguirà ancora su questa strada?

 Ritengo da sempre che la Famiglia sia il cuore della società. Attraverso le famiglie, una comunità può custodire le proprie tradizioni e i propri saperi, e allo stesso tempo svilupparne di nuovi. Tutelare e promuovere la funzione sociale della famiglia è un impegno che continuerò a tradurre in scelte concrete. Per questo saremo attenti alle famiglie e ai loro bisogni attraverso interventi che favoriscano l’occupazione e contrastino lo spopolamento urbano e rurale, il disagio giovanile, con un’attenzione particolare alla terza età. L’associazionismo assieme alla cultura sono sinonimo di partecipazione attiva e determinante alla vita della nostra comunità e sono stati considerati da sempre dalla mia Amministrazione una risorsa importante per la comunità,pertanto il compito – continua Pomillo – del Comune sarà quello di sostenere e favorire la collaborazione e la sussidiarietà cercando di creare un coordinamento con le varie istituzioni.

 5) Lo Stato da anni toglie sempre di più ai Comuni. Che ne pensa? 

 Il lavoro di riduzione della spesa complessiva dello Stato purtroppo continua nell’ottica della spending review e i trasferimenti erogati al nostro Comune sono stati drasticamente ridotti in questi anni. Quello che oggi serve – dice Pomillo – è una maggiore premialità per i comuni virtuosi, per chi fa un lavoro importante, come è il nostro caso, nella riduzione della spesa e nel recupero dell’evasione.

 

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