E' il momento di fare chiarezza sulla situazione attuale del nostro ospedale, sfatiamo una volta per sempre il finto interesse della classe politica e di coloro i quali, compreso qualche novello/a candidato/a alle amministrative che per un momento di notorietà, pur non sapendo niente di sanità, racconta fesserie per introitare qualche voto, approfittando della scarsa informazione della popolazione riguardo alle condizioni attuali del Guido Compagna.

Partiamo dalla circolare datata 12/04/2019-  n. Prot. 0048925 a firma del Direttore : dott. Pierluigi Carino indirizzata al Direttore UOC, di Pediatria, Al Commissario Straordinario, al Direttore Sanitario, al Direttore Amministrativo dell'ASP/CS. La nota del dott. Carino, prende atto della carenza di pediatri, che ad oggi, non è stata adottata alcuna deliberazione in merito a "prestazioni"  aggiuntive per come avvenuto per l'anno 2018. Considerata l'imprescindibile necessità di mantenere attiva la Unità Operativa di pediatria, invita il primario della stessa unità a sopperire alla carenza di organico medico afferente alla stessa,  attivando laddove non espletabile, con l'istituto della Pronta Disponibilità i turni, essendo questa, a dire del dott. Carino l'unica alternativa praticabile al fine di scongiurare la sospensione dell'attività di reparto e dell'assistenza neonatale a supporto dell'attività della UOC di Ostetricia e Ginecologia. Si fa presente che la pediatria di Corigliano serve un bacino di utenza di più di 200.000 abitanti in inverno, in estate l'utenza si raddoppia. Assicura uno dei punto nascita più grandi della Calabria (nascite circa 900 1000 bambini all’anno). Su un organico previsto di otto medici più îl primario, attualmente in Pediatria operano con 3 medici più il primario, considerando che il reparto fa turni h 24 più ambulatori specialistici (Eco anche- ed Eco reni). Alla luce di tale situazione il personale medico, non può garantire l'assistenza h. 24, questo comporta gravi rischi per i bambini ricoverati e sia per i neonati. Volendo ripristinare la Pronta Disponibilità, credo si faccia un passo indietro, anziché in avanti, anche perché oggi, a differenza di una volta, quando sul territorio della ex azienda sanitaria n° 3 vi erano 3- 4 reparti di pediatria aperti rispetto all'unica di oggi che egregiamente opera al Guido Compagna, garantendo un vasto bacino. In un situazione simile versa il reparto di chirurgia: 3 medici, incluso il primario. Un reparto che nel 2018 ha registrato più di 2000 D.R.G (Diagnosi- Related- Group, un sistema che ha permesso di classificare tutti i pazienti dimessi da un ospedale (800 ricoverati in regime ordinario o Day Hospital) con in media più di 500 interventi chirurgici eseguiti. Stesso discorso vale per il reparto di Ostetricia e Ginecologia, in forte carenza di organico. A questo, si aggiungano le precarie condizioni degli ascensori e della  sicurezza interna. Per un lungo periodo di tempo due ascensori sono rimasti inutilizzati, attualmente  è guasto l'ascensore "B" quello grande adiacente al pronto soccorso, destinato al trasporto delle barelle, ammalati e pazienti morti da trasferire in obitorio. Sono funzionanti oggi tre ascensori, incluso quello che porta in sala operatoria, una volta usato anche per trasporto non dovuto. Grazie a queste condizioni, alla scarsa manutenzione degli stessi (ascensori) i pasti destinati ai ricoverati vengono trasportati, usando lo stesso ascensore che si usa per le barelle, per gli ammalati o quant’altro. Per non parlare della carenza di farmaci, o altro tipo di medicamenti nella farmacia dell'ospedale. A tutto queste disfunzioni, si aggiunga che l'Azienda Sanitaria di Cosenza ad oggi, è priva di un Direttore Sanitario, di un Direttore Amministrativo e di un Direttore Generale. L 'ASP/CS è retta da un Commissario che tra l'altro, viene condiviso con altre aziende sanitarie. Le proposte : nel frattempo, i politici, in special modo i quattro candidati a sindaco, si impegnino ad aprire un confronto con i dirigenti e i funzionari dell'Azienda Sanitaria, con la Regione Calabria, il suo Presidente Oliverio o con il suo vice al fine di non privare i due ospedali di Corigliano- Rossano di ulteriori servizi e reparti fino a quando l'Ospedale unico non sarà funzionante al 100%. Facciano pressioni affinché vengano assunti medici, infermieri in misura pari a quelli collocati in pensione, per permettere ai reparti di assicurare l'assistenza primaria. In questa delicata situazione di emergenza si faccia un serio censimento del personale (medico ed infermieristico) eventualmente poco utilizzato in realtà diverse dall'ospedale (Distretto Sanitario), trasferendo questi nei reparti sofferenti a livello di organico. Si impegnino nei confronti del Governo nazionale affinché revochi il blocco delle assunzioni. L'importante è fare qualcosa per riparare i guasti fatti dalla politica e che si riflettono negativamente sulle persone che pur avendo bisogno di cure non possono accedere, per motivi economici, alla sanità  privata.

 

 

Movimento Centro Storico - Corigliano Calabro-  Luzzi Giorgio

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