Caro amico ti scrivo per distrarmi un po’ e siccome sei molto lontano e manchi da Corigliano da decenni, più forte ti scriverò. Da quando sei partito, devi sapere, c’è una grossa novità: la fusione tra Corigliano e Rossano ormai è realtà.

Nonostante sia passato molto tempo devi sapere che non abbiamo una classe politica capace di affrontare i problemi del territorio. Ti scrivo per farti sapere che la classe politica locale e la campagna elettorale che si sta preparando non smette mai di sorprenderci. Il tutto è demandato all’improvvisazione, all’incapacità dei singoli, a giornate di proclami, promettono tutto a tutti, con faccia tosta e la pretesa di essere votati, si presentano nelle case dei coriglianesi. Devi sapere che sono anni che questo esercizio si ripropone e vince anche se i due comuni sono indebitati fino al collo, è per questo è difficile garantire i servizi essenziali anche perché trovare risorse economiche è impossibile. Dunque spero che i coriglianesi, sappiamo sulla loro esperienza che promettere tutto a tutti è impossibile, spero che ragionino con il loro cervello. Caro amico, devi sapere che è una campagna elettorale spregiudicata, pur di avere un voto, pur di essere eletti, molti hanno svenduto la loro coscienza al potere e sono capaci anche di passare sul cadavere dei loro amici e parenti. Cosa non si fa per un voto ! L’anno vecchio (2018) è passato, ma le cose qui vanno bene. Devi sapere che la sera qui si esce poco, compreso quando è festa, c’è chi addirittura ha rinforzato gli infissi di casa con ferro, poiché la sicurezza è un optional, il territorio, in special modo le periferie sono in balia della delinquenza comune. La gente, resta per intere settimane senza parlarsi, solo i pensionati, che non hanno niente da fare, trovano il tempo per parlarsi tra loro. In compenso, i politici dicono che la fusione porterà una trasformazione: saremo tutti ricchi, tutti, caro amico stiamo aspettando. Dicono che sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno. Ci sarà da mangiare, bere e lavoro tutto l’anno. C’è da dire caro amico che per fare ripartire l’economia, qualcuno, che da fastidio alla politica, allegramente e senza grandi disturbi dovrà sparire, perché a vincere, saranno i troppo furbi, i mediocri ed i cretini di ogni età, coloro attaccati al carrozzone della politica che conta, perchè ha a disposizione ingenti somme di denaro da investire in questa campagna elettorale. Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico, è come sono contento di essere qui in questo momento di fusione e di fartene partecipe. Caro amico per poterci ridere un poco ho deciso che ci sia anch’io in questa campagna elettorale, per questo con i miei limiti ed i pochi mezzi a mia disposizione ho deciso di candidarmi per continuare a sperare perché questo anno passa in un istante non augurandomi che questa campagna elettorale mi regali una classe dirigente inqualificabile. Nel frattempo la novità più bella è che mi sto preparando anch’io a promettere di fare parlare o muti, di fare sentire i sordi senza l’ausilio di protesi acustiche, di fare volare i muli, di regalare a chi mi vota un milione di euro. Questa è la grande novità mio caro amico. Al diavolo se il nostro ospedale si sta avviando verso la chiusura, al diavolo se reparti come chirurgia, pediatria, pronto soccorso rischiano di andare altrove, al diavolo se i poveri, gli emarginati, i pensionati, i lavoratori non hanno i soldi per comprarsi le medicine per curarsi, vuol dire che vivrà solo chi ha le possibilità economiche. Al diavolo se la sanità pubblica soccombe sotto la concorrenza del privato, al diavolo le lunghe liste di attesa, al diavolo il degrado del borgo antico: buche nell’asfalto, mancanza d’acqua, ecc., al diavolo il problema dell’immigrazione clandestina, se poi a Corigliano più del 50% evade i tributi comunali, pazienza, l’importante è che ci sono i fessi, gli onesti a pagarli. Non fa niente se due milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni delle regioni del Sud non lavorano e non studiano e sono senza prospettive, non fa niente se si assiste al ritorno dell’immigrazione, e la scomparsa dei giovani sia una piana, un fattore endemico. Al diavolo le riforme di strutture e di infrastrutture tese a cambiare il Mezzogiorno dalle sue fondamenta, attivando un vero processo di profonda trasformazione, non fa niente. Infine, perché perdere tempo, darsi da fare per il bene comune | Viva il nostro isolazionismo ! E per finire, caro amico, prometto che se verrò eletto il mio impegno sarà anche quello di trasformare in realtà le promesse ormai famose di “Cetto la qualunque”, inclusa quella che dice “chiu pilu pii tutti”. Chiedo scusa della volgarità e approfitto del momento per ringraziare il grande Lucio Dalla se ho attinto a piene mani da una sua famosa canzone.

 

Movimento Centro storico-Corigliano Calabro: Luzzi Giorgio

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