Nella foto: Antonio Gorgoglione

Apprendiamo dagli organi di stampa della querelle tutta interna al partito della Sinistra Italiana locale e della risposta del segretario provinciale Fernando Pignataro, in merito al sostegno del candidato a sindaco Luigi Promenzio, alle prossime elezioni amministrative che vedono coinvolte le due città fuse di Corigliano e Rossano.

Ora, premesso che non è nostro costume entrare nelle dinamiche interne ad un partito politico, ancor meno quando si tratta di partiti che si ispirano ad un’idea di società a noi cara, tuttavia, ci teniamo a fare un poco di chiarezza. Qualche mese fa in un incontro tra la segreteria regionale di Rifondazione Comunista e i dirigenti regionali di SI, i cui dirigenti ricorderanno sicuramente, avevamo buttato le basi per la costruzione di un progetto politico unitario a sinistra del PD, coerentemente con la linea dettata dal segretario Nazionale, Nicola Fratoianni, che ci avrebbe visti protagonisti dalla stessa parte in tutte le competizioni elettorali, sia che si trattassero di elezioni amministrative, di politiche o europee. A quanto pare, però, considerando le recenti esternazioni del dirigente provinciale SI, Fernando Pignataro, almeno per quanto concerne l’elezione del primo sindaco che rappresenterà la città unica di Corigliano-Rossano, che scaturirà dalle consultazioni elettorali del 26 maggio p.v., così non sarà. E’ con grande amarezza, infatti, che apprendiamo dalla stampa, che SI ha deciso di sostenere Luigi Promenzio, “già dirigente regionale del Partito Democratico candidatosi all’insaputa del proprio partito in una compagine che fa del trasversalismo la propria bandiera…(ndr)”. Si apprende, altresì, che persino il PD, partito di appartenenza del Promenzio, non condividendo l’atteggiamento del candidato, ha deciso di prendere le distanze dallo stesso, commissariando il partito a Corigliano. Risulta evidente, quindi, che un tale atteggiamento nasconde molteplici problemi: candidature di persone di chiara non appartenenza alla sinistra, infatti, come da una recente intervista rilasciata su TEN, una nota TV della provincia di Cosenza, è Promenzio stesso che afferma di annoverare nelle sue liste candidati provenienti dalla destra più estrema (Forza Nuova, Alleanza Nazionale, Forza Italia e associazioni e movimenti chiaramente collocati nel centro-destra). E’ evidente che i dirigenti provinciali e regionali di SI, disconoscendo la provenienza e l’appartenenza, hanno deciso di coalizzarsi con persone e gruppi che sicuramente non fanno gli interessi dei lavoratori e tantomeno rivendicano i diritti dei più deboli, che rappresentano i principi più elementari a cui la sinistra italiana si è sempre ispirata. Questo non ci meraviglia più di tanto, se consideriamo le virate che SI ha compiuto negli ultimi anni e spiega il perché, dopo un primo approccio, il segretario provinciale non ha ritenuto più opportuno confrontarsi con Rifondazione Comunista e tutta quella sinistra diffusa presente sul territorio. Forse in un clima di trasformismi e di ricostruzioni di verginità politiche, l’essere coerenti con le proprie idee probabilmente non ripaga e pertanto non è più di moda, ma consente a coloro che seguono questi principi di camminare a testa alta. Auspichiamo che questo nostro chiarimento possa giungere agli organismi regionali e nazionali di Sinistra Italiana, affinché tutto quello che stiamo verificando nella campagna elettorale per le elezioni amministrative, del costituendo comune unico di Corigliano-Rossano, sia solo un incidente di percorso e non una regola che SI sta percorrendo in tutto il territorio nazionale. Certi che così non è, li invitiamo a ritornare sulle proprie decisioni e ad incanalarsi nell’alveo naturale di quel fiume che rappresenta la storia della vera sinistra in Italia.

Giovanni Panettiere (Segretario cittadino PRC di Rossano)

Antonio Gorgoglione (Segretario cittadino PRC di Corigliano)

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