L’identikit, il pedigree politico di molte persone che sostengono l’ing. Flavio Stasi a sindaco del nuovo comune non è di primo pelo o da prendere a modello, molti di loro non sono limpidi come il cielo a primavera, sono grigi, falsi, non credo abbiano capito che è il momento di voltare pagina (come si augura lo stesso Stasi) o classificabili tra le persone con il volto nuovo dal punto di vista politico.

Quello che è certo, è che non sono da annoverare nella categoria di una nuova classe dirigente o tra quelle persone con le mani libere distintisi a loro tempo a modello contro la piaga della corruzione politica a meno che non siano diventati  dei San Paolo che si sono convertiti sulla strada di Damasco ad un nuovo modello di amministrazione della cosa pubblica. Sono convinto che le divergenze emergeranno, i conflitti politici scoppieranno tanto da confluire in una guerra politica (questo vale anche per le altre coalizioni) a meno che le regole, la spartizione delle poltrone non siano state già decise, il che vuol dire che subito dopo le elezioni anche se a vincere sarà Flavio Stasi la suddivisione delle poltrone è già bella e pronta in modo che accontenti gli alleati più rissosi, più compromessi nel rilancio del territorio. Il potere fa gola, è nella prospettiva degli uomini, specie se sono politici, in modo particolare politici di lungo corso. Troppe promesse nei dibattiti: ci saranno meno disoccupati, più ricchezza, più investimenti da effettuare, più servizi, una buona sanità, eccetera. Le proposte concrete, reali, sono poche e false, anche perché non servono in quanto le amministrative le vince colui/coloro i quali riesce/riescono ad intercettare le simpatie, a garantire gli interessi di quei 15 imprenditori più importanti della realtà tra Corigliano e Rossano i quali veicolano, condizionano, dettano le regole alla quasi totalità dell’economia di questo territorio, manovrando centinaia se non migliaia di posti di lavoro che inevitabilmente si trasformeranno come un movimento da piovra in consensi elettorali reali da riversare, veicolare su uno dei candidati a sindaco dimostratosi il più permeabile ai loro interessi, alle loro richieste, e non c’è da meravigliarsi, la politica, ha fatto sempre così. Questo è il motivo principale, l’unico che li rende appetibili, coccolati, corteggiati dalla politica. Il resto: la morale, l’etica, la onesta non contano nulla, non sono caratteristiche, prerogative apprezzate dalla politica, trovano spazio solo nelle intenzioni nelle promesse virtuali di politici che hanno a cuore solo la loro fortuna politica, non importandosene dei problemi del popolino o dell’odio popolare contro la politica.  La stragrande maggioranza di coloro che dicono di essere di sinistra, stanno alla larga da me ed io sto alla larga da loro, poiché bollato come eretico, appestato o peggio ancora come un lebbroso, così è da molto tempo, ed è bene che sia così fino a quando non dimostreranno di essere cambiati. D’altronde, questa è la loro originalità, è come la macchina inquisitoria, senza configurazioni o caratteristiche ben definite, il loro modo di pensare e di fare esige sempre un delitto, un colpevole da mettere al rogo per rendimento proprio.

Movimento Centro Storico Corigliano Calabro: Luzzi Giorgio

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