Categoria: Politica
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Senatrice Abate (M5S)  le bugie, hanno le gambe corte. Circa 3 mesi fa con gran risalto politico come avesse fatto 6 al superenalotto annunciava che l'isolamento della Sibaritide, a livello trasporti (treni-ferrovie), aveva i giorni contati.

Questo suo entusiasmo, veniva dopo l'incontro avuto dal suo ministro ai trasporti Toninelli, con il governatore della regione Calabria Mario Oliverio. Quando si pensa o si parla dei trasporti nel Sud del nostro Paese le ironie spesso sì sprecano, ma in realtà le battute, le sue bugie, sono indice di verità. Le sue riflessioni, a distanza di 3 mesi, si sono rivelate false notizie anche nel settore ferroviario. La rete nazionale, egregia senatrice, deve sapere si è fermata a Eboli, e i treni del Sud fino a pochi anni fa erano noti come tradotte Milano-Palermo o Torino-Palermo con tempi dì percorrenza già malto gravosi da orario e spesso vittime di notevoli  ritardi. E ciò lei dovrebbe sapere, era ed è causa delle condizioni della rete con molte linee a semplici binari, sistemi di circolazione e sicurezza antiquati, grande tortuosità delle linee per permettere di raggiungere tanti centri minori, ma anche dalla vetustà del materiale rotabile e quindi dalle scarse prestazioni in termini dì velocità, tempi di percorrenza e comfort.  Basterebbe che il suo governo a guida Salvini mettesse in porto un'efficiente ed efficace rete "su ferro", integrata in un'ottica dì filiera con le altre infrastrutture dì trasporto, questo, lei lo dovrebbe sapere, poiché  costituisce una delle basi per rendere il Sud competitivo sia a livello nazionale che internazionale. Faccia in modo, che la mobilità su ferro sulla tratta ionica, un tema da sempre all'attenzione dell'Unione Europea, diventi realtà per il suo governo per favorire la mobilità delle persone e gli scambi commerciali. Un progetto per una  rete nel settore dell'Alta velocità, visto che lei si vanta di avere rapporti privilegiati con i responsabili di TreniItalia. Dopo i fallimenti dei precedenti governi, come lei sostiene, adesso il suo governo ha programmato investimenti in infrastrutture e tecnologie per richiamare la sensibilità delle istituzioni regionali per pianificare, definire normative, individuare sistemi di incentivazione e regole sempre più rivolte a favorire l’intermodalità e la crescita del trasporto ferroviario. Egregia senatrice, lei sa che a tutt’oggi, il tempo di percorrenza tra Roma e Palermo per esempio, sfruttando l'alta velocità fino a Napoli, è comunque di quasi dodici ore, che non sono più le quattordici ore abbondanti di qualche anno fa ma sono sempre tante. Deve sapere che queste osservazioni diventano più drammatiche nel settore del trasporto pubblico locale o della media percorrenza (Corigliano- Roma). Lei che si vanta degli incontri avuti con i vertici di TreniItalia,  sa che il collegamento Catanzaro Lido-Reggio Calabria, due capoluoghi della regione Calabria, è assicurato  da un solo treno diretto al giorno che impiega quasi tre ore per coprire circa 160 chilometri, quando per l'analogo collegamento in automobile bastano due ore scarse. Ancora peggio le prestazioni su linee più secondarie. Per migliorare concretamente il servizio ferroviario è indispensabile da parte del suo governo e regione un cambio di politica e scelte coraggiose (che a lei e ai tre suoi colleghi mancano) in termini di mobilità urbana e non, a partire dallo stanziamento dì maggiori risorse per portare il trasporto ferroviario finalmente ai limiti standard europei. Vorrei sapere le sue proposte e quelle del governo di cui lei fa parte! Il suo governo, ha il coraggio di attuare delle dismissioni dei cosiddetti rami secchi, poiché è indispensabile, insostenibile mantenere in vita dei tratti di linea dove passano quattro treni al giorno, per dì più mezzi vuoti. Deve sapere, egregia senatrice, che chiudere tratti significa liberare risorse per effettuare migliorie significative dei servizi sulle alte linee, dove al contrario vi è un margine di recupero possibile della ferrovia sulle modalità dì trasporto. Ciò non deve significare "non garantire più i servizi pubblici su determinate direttrici" ma effettuati con modalità dì trasporto coerenti con la domanda debole e con costi dì gestione. Per avere una speranza che ciò almeno in parte possa verificarsi bisogna che lei, il suo governo, il suo ministro facciano seriamente il proprio mestiere e se ne assumano le responsabilità. Nel frattempo, resto in trepida attesa dell’arrivo della Frecciargento, del treno Freccia Rossa per stappare la bottiglia di spumante per festeggiare il nuovo, il cambiamento che stenta a divenire realtà e di cui il suo governo e lei, sapendo di mentire continuate  a farvi campagna elettorale, nonostante sia passato un anno dal vostro insediamento al governo della nazione.

 

 

Movimento Centro Storico Corigliano Calabro- Luzzi Giorgio