Oramai la carta geopolitica e la classe politica del PD Calabrese è drammatica, come dei boss e dei sotto boss avete lottizzato la regione Calabria e la sanità che vanta un disavanzo di 163,6 milioni di euro gestita da sempre da incompetenti, bravi ad elargire incarichi dirigenziali a parenti, ad amici, a consorte ed enfant prodige. 

 Il segretario del PCI Enrico Berlinguer diceva: SIAMO DIVERSI E CE NE VANTIAMO! Oggi, ne sono convinto, se sarebbe in vita, con una piega amara sulla bocca e, nella voce, con un velo di rimpianto darebbe ragione a quegli Italiani schifati che hanno il rigetto dalla politica e di quei politici che immeritatamente si ritengono suoi eredi, tipo: Mario Oliverio, Franco Pacenza, Matteo Renzi, Massimo D’Alema, Nicola Adamo ecc. ecc. Il PD, oramai, si è avviato in una spirale patologica irreversibile e questa è l’origine della vittoria dei populisti, dei sovranismi. Non fa più politica, a differenza degli anni settanta, il PD, ha abbandonato le battaglie a favore del bene comune, ha perso di vista la realtà del paese e la ricetta come interpretarla. Specializzatosi in pratiche clientelari da prima repubblica, ed è questa situazione, l’origine dei malanni d’Italia. Non è mia intenzione dare giudizi e mettere il piede in casa altri, ma i fatti, le nomine ai vertici delle aziende sanitarie di questi giorni sono sotto gli occhi di tutti. Il PD come del resto tutti i partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela, sono fatti di nomi e di luoghi, Per il PD in Calabria: Oliverio- Pacenza – Magorno  ed altri, lo stesso come era per la DC: Bisaglia in Veneto, Gava in Campania, De Mita ad Avellino e via discorrendo. Il PD. ha occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende sanitarie e quelle pubbliche, gli istituti culturali e gli ospedali. Insomma tutto è già lottizzato e spartito, è il risultato è drammatico. Le ultime operazioni che Oliverio e Pacenza hanno fatto sono state fatte prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica il tutto finalizzato ad un patto di fedeltà al partito che procura vantaggi, riconoscimenti soltanto agli amici e nella speranza abbastanza remota della vittoria alle prossime elezioni regionali. Spero che nessuno abbia più dubbi che il PD. non diverso dagli altri partiti, non lasci più margine di equivoco, è in piena incoerenza morale e politica. Oramai il PD e con esso il centro sinistra ha perso il rapporto diretto e continuo con le masse, c’è ne vogliamo rendere conto? In Calabria, specialmente nel Sud la situazione politica del PD è più difficile, in preda a delle crisi convulsive perché i condizionamenti clientelari sono più forti e non hanno intenzione di contrastarli con efficacia poiché regna nel PD una sconfitta ideale e culturale, una sconfitta politica, una sconfitta di leadership, per non parlare della questione morale che oggi lo divora e le conseguenze si vedono. Strati di lavoratori, di giovani, di donne, di medio ceto di borghesia, di imprenditori, di professionisti hanno consegnato il loro voto alle destre più arroganti. Questi voti non credo siano voti”in libera uscita”: sono voti che difficilmente rientreranno in “caserma”: Senza tema di smentite, posso dire: Questi personaggi hanno ammazzato la Calabria e l’Italia, ecco perché questi signori devono essere messi da parte definitivamente.

 

Movimento Centro Storico Corigliano – Luzzi Giorgio

 

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