Gli input della testata giornalistica I&C alla classe dirigente in questa fase delicata del dibattito politico in vista delle amministrative del 2019 per la elezione del primo governo politico della storia nella nuova città di Corigliano Rossano proiettati e trasmessi nel corso del convegno “Città unica, etica e politica. Un governo di valori”, al quale ha preso parte il noto giornalista-opinionista Klaus Davi.

Soddisfatta l’organizzazione per i contenuti espressi dai relatori su temi delicati e complessi come il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione nella pubblica amministrazione, dell’abusivismo edilizio sulla costa, della gestione urbanistica del territorio, della sanità, della giustizia, delle infrastrutture, dello sviluppo e delle condizioni di povertà. «Un laboratorio di idee e progetti – sottolinea l’organizzazione – di cui si spera possa tenere conto la classe politica impegnata solo alla individuazione di candidati a sindaco e a costruire alleanze. Non un libro dei sogni, ma azioni concrete capaci di produrre lavoro, liberare la burocrazia da lacci e lacciuoli, investire sulla costa mettendo da parte la fallimentare politica degli insediamenti residenziali che non solo non   producono economia e lavoro, ma persino risultano in contrasto con l’estetica urbana. L’invito alla politica è quello, dunque, di assumere decisioni coraggiose nella lotta alla criminalità e al malaffare, a rimuovere sacche di improduttività nella pubblica amministrazione fino a giungere all’emissione dapprima di provvedimenti disciplinari e nei casi estremi al licenziamento, a dare risposte concrete mediante la redazione di programmi d’azione sulla base dei quali formare alleanze e presentarsi all’elettorato. Oggi, invece, si procede al contrario: prima i nomi, poi il peso politico inteso come portatori di voti e, solo dopo, se c’è tempo i programmi». L’organizzazione infine coglie l’occasione di rivolgere un appello alla comunità, ai cittadini, al fine di essere più partecipativi e uscire dalla rassegnazione, mista a indifferenza, sempre più dilagante. A tal riguardo un forte monito giunge da Klaus Davi che, per alcune tematiche, ha esortato alla reazione, anche di piazza o al blocco di strade, per rivendicare i propri diritti di uno Stato da queste parti totalmente assente. In apertura il messaggio dell’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano della Diocesi Rossano-Cariati: «La fusione ha rappresentato un momento importante, adesso bisogna sapersi adoperare perché questo futuro non sia consegnato alle solite logiche di spartizione e di fuga dalla responsabilità».  Un contributo prezioso quello offerto da Eugenio Facciolla, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari che, nel video messaggio realizzato ad hoc per l’evento, si è soffermato sulle caratteristiche del territorio e sulle contaminazioni da parte della criminalità organizzata. Klaus Davi ha inoltre lanciato un appello invitando i calabresi a non chinare la testa e a farsi sentire, senza lasciarsi condizionare dal “marketing della paura”. Davi non ha esitato a ribadire come la ndrangheta a volte sia un alibi per non fare le cose, è vero che esiste ma ciò che bisogna superare è un limite di carattere culturale che ha anestetizzato le coscienze. Tante e tutte di estremo interesse le tematiche affrontate nel corso dei lavori che, introdotti dalla giornalista di I&C Rossella Molinari, sono stati coordinati dal direttore responsabile Matteo Lauria. Di particolare interesse lo spazio riservato ai giornalisti dal quale è esploso il caso dell’ex tribunale di Rossano, dalla cui vicenda non è mai partita una fase di accertamento, quale atto di trasparenza e di moralità,  delle verità sui metodi e i criteri adottati al tempo. Corigliano Rossano, terza città della Calabria per numero di abitanti, prima in Calabria e sesta su scala nazionale per estensione territoriale, merita un adeguato sviluppo. Anche guardando a Crotone, come si è avuto modo di discutere con il direttore responsabile di Esperia Tv Salvatore Audia che, nel suo intervento, ha evidenziato i punti di contatto e le potenzialità delle due aree. Il direttore Audia ha dato disponibilità, possibilità che solitamente è riservata ai soli grossi centri urbani della Calabria, di confronti in diretta su scala regionale tra i candidati a sindaco in occasione delle future elezioni, anche dalla stessa postazione in cui si è tenuto il convegno, cinema teatro Metropol. Un interessante progetto di riqualificazione della centrale Enel è stato illustrato da Antonio Capristo, nell’ambito di una procedura che è già a buon punto con la holding energetica. Si tratta di una conversione del sito che tradurrà quell’area in zona elitaria. Da qui la necessità di intervenire a Nord e a Sud mediante progetti di recupero e riqualificazione ( zona Fabrizio e zona Momena).   Di speranze ha parlato il giovanissimo Pasquale Tramonti, neo laureato in Geologia, che si è soffermato sui rischi di emigrazione, anche delle intelligenze, a favore di altre realtà nazionali e internazionali. Un intervento “pasionario” quello di Amerigo Minnicelli, Coordinatore del Comitato delle 100 Associazioni, incentrato sui temi dell’etica e della politica con un forte richiamo alla responsabilità e alla coerenza, ponendo al centro anche il forte rischio con gravi corresponsabilità della pubblica amministrazione della perdita dell’area baricentrica di INSITI (palazzetto dello sport) per usucapione.  Sulla gestione commissariale ritenuta altamente discutibile del post-fusione si è soffermata di Gisella Santelli, vice presidente dell’Osservatorio permanente sugli effetti della fusione, mentre Giuseppe F. Zangaro, Spin Off “Sci” Università della Calabria, ha illustrato gli strumenti di partecipazione che potranno essere impiegati per la nuova città mediante l’istituzione di 7 municipi oltre agli strumenti di finanziamento che la fusione consente. Giuseppe Graziano, proponente la legge regionale sulla fusione di Corigliano Rossano, ha ricordato le tappe dell’iter procedurale e ribadito le grandi potenzialità della nuova città che si appresta ora ad intraprendere sfide epocali.

   

STAFF I&C

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