«Leggo con estremo interesse e favore la nota con cui la senatrice M5S Rosa Silvana Abate rilancia un tema, qual è quello dei collegamenti ferroviari e stradali della Sibaritide, che è da tempo al centro dell’azione di governo dell’attuale maggioranza regionale».

È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Bevacqua. «Il finanziamento di 500 milioni destinato dalla Regione alla linea ferroviaria ionica, l’adeguamento dei tracciati su 280 km di linea, l’avvio del cronoprogramma per i lavori di elettrificazione della linea, nonché lo sblocco definitivo dei fondi per il megalotto della 106 – prosegue Bevacqua – sono tutte azioni concrete che stanno a testimoniare quanto il governo a guida Oliverio si stia impegnando per risolvere problemi che giacevano inerti da decenni. In merito alla proposta della senatrice Abate per la istituzione di una Freccia Sibari-Roma, rammento, in uno spirito di collaborazione istituzionale, che la IV Commissione da me presieduta ha più volte posto il tema al centro della interlocuzioni con l’assessore regionale Roberto Musmanno, provvedendo anche ad audirlo in merito. Nei vari incontri avuti, l’assessore ha sempre ribadito la volontà dell’esecutivo regionale del raggiungimento di obiettivi importanti per i collegamenti ferroviari e stradali per lo Ionio riferendo che, oltre ad avere richiesto l’attivazione al Mit dell’intercity Paola-Bari, ha perorato con Trenitalia l’attivazione di un servizio a mercato di tipo freccia tra Sibari e Roma». «L’assessore ha altresì puntualizzato – sostiene ancora Bavacqua – che tale discussione era stata avviata sia con i vertici di Trenitalia, sia con i dirigenti del Mit responsabili dei servizi intercity e frecce. All’ultimo incontro romano, mi ha riferito l’assessore Musmanno, erano presenti anche i rappresentanti parlamentari M5S del territorio, il che non può che far ben sperare per una collaborazione fra i vari livelli delle istituzioni affinché si possano raccogliere a breve buoni frutti. Da parte mia, continuerò nell’opera di stimolo, di proposta e di vigilanza che mi compete, ben sapendo quanto sia importante la questione per tutta la fascia ionica calabrese e cosentina».

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