Il sequestro dell’impianto di depurazione di località Sant’Angelo non è passato inosservato ai deputati del m5s Elisa Scutellà e Paolo Parentela i quali si sono detti tutt’altro che sorpresi dal provvedimento adottato dalle Autorità competenti.

“Non siamo affatto stupiti del sequestro del depuratore. Eravamo infatti ben consapevoli che quell’inpianto funzionasse poco e male tanto da aver in più occasioni denunciato i malfunzionamenti sugli organi di stampa e alla Regione Calabria. Purtroppo si è fatto finta di niente e le istituzioni locali hanno preferito raccontare alla gente la favola del mare pulito e con livelli di escherichia coli nei limiti di legge. Oggi che la verità è venuta a galla assieme ai liquami i responsabili tacciono”. Ancor più dirette sono le parole della Scutellà. “Due mesi fa avevo personalmente effettuato una ispezione all’impianto oggi sequestrato ed era evidente la sua carenza strutturale e di funzionamento”. I deputati pentastellati hanno poi spiegato la connivenza delle istituzioni con la problematica. “Stiamo parlando di malfunzionamenti di cui l’ex Comune di Rossano e la Regione Calabria sono bene a conoscenza. Eppure in tanti anni nessuno ha mai voluto affrontare e risolvere la problematica. Il motivo? La paventata realizzazione dell’impianto consortile in attesa del quale si è tacitamente stabilito di inquinare impunemente il nostro meraviglioso mare. Oggi che i fatti ci hanno nuovamente dato ragione – hanno concluso – ci auguriamo che i responsabili paghino per i danni ambientali ed economici cagionati e che si prendano seri provvedimenti affinché non si debba nuovamente assistere a spettacoli indecorosi come quelli verificatisi nel corso di quest’estate”.

Elisa Scutellà -Paolo Parentela Portavoce M5S Camera dei deputati

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