A taluni non è bastato il 22 ottobre, né è bastato il 4 marzo!

Costoro pensano ancora di poter gozzovigliare, come se nulla fosse accaduto, a spese di questo territorio. Ebbene, che si ridestino. Che riprendano contatto con la realtà. Sappiano che il re è nudo, che tutti lo vedono e che a nessuno, oramai, sarà più permesso di spadroneggiare impunemente, come bravi, in cerca di nuove imprese: in cerca di nuove prede. Le Città che avete vessato, prostrato, parassitato non ci sono più. Ora ce n’è una nuova. Convincetevi che i nuovi cittadini non vi permetteranno di utilizzare gli ultimi brandelli di potere di cui disponete per staccare l’ennesimo boccone. In questi mesi dovevate fare ancora poche cose: armonizzare i conti e gli uffici, predisporre il personale per i nuovi compiti, accompagnare i due comuni verso la nuova identità in modo che i cittadini subissero meno disagi possibili. Non lo avete fatto! Non importa, ci penserà il commissario e, successivamente, i nuovi amministratori. Ora, però, prendete coscienza che vi resta una sola cosa da fare: salutare e togliere il disturbo. Non ci sono più ordini del giorno da discutere, non ci sono più parenti, amici, compari e comparucci da sistemare. Soprattutto non c’è nessun PSA da adottare! Non tocca a voi, non è vostro compito. I vostri compiti non li avete voluti o non li avete saputi assolvere: è finita! Sappiate che non staremo a guardare. Sappiate che se i vostri ordini del giorno conterranno più di qualche formalità e dei saluti finali, porteremo centinaia di cittadini per guardarvi negli occhi mentre cercherete di sistemare le vostre ultime porcherie. Il 22 ottobre è partito un nuovo treno. Un treno che viaggia su un binario diverso dal vostro. E’ il treno della nuova città della Sibaritide: è il treno di Corigliano Rossano. Non riuscirete a fermarlo: non vi permetteremo di fermarlo!

 

 Associazione “Fiori d’arancio” Co.Ro.

 

Crediti