La ‘Ndrangheta sta cambiando passo, preferisce utilizzare la corruzione alla violenza. I boss hanno un nuovo volto, molto diverso da quelli del passato con la coppola e la lupara. La ‘Ndrangheta si è anche aperta alle frontiere della progressione tecnologica ed è riuscita a tessere rapporti sempre più forti con il narcotraffico, con i centri di potere economico, politico e finanziario, con la massoneria deviata, con il “deep web” e con i social network.

Un’organizzazione sempre più “sommersa” e “invisibile”. Di questo ed altro parla il libro “La rete degli invisibili” (ed. Mondadori) scritto a quattro mani dal procuratore capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri ed Antonio Nicaso, docente universitario che da trent'anni studia il fenomeno. Il libro sarà presentato giovedì prossimo 5 dicembre a partire dalle ore 17 presso l’Aula magna dell’Istituto Tecnico per Geometri “Falcone e Borsellino” di Corigliano Scalo. L’iniziativa voluta ed organizzata dalla libreria Mondadori Point di Gianfranco Benvenuto e dall’Istituto per Geometri vedrà la partecipazione, oltre che degli autori, del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ed il dirigente della scuola, Alfonso Costanza. In questo ultimo libro gli autori hanno cercato di raccontare non solo il volto dei nuovi boss, ma di tracciarne anche il loro nuovo profilo psicologico. Il libro ha come obbiettivo quello di “fotografare la ‘Ndrangheta del 2019 per capire dove sta andando - ha spiegato Gratteri - non solo sul piano degli affari, ma anche studiare la filosofia criminale e psichiatrica della ‘Ndrangheta”.

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