Il 6 settembre, nel complesso monastico della Riforma, in piazza Vincenzo Valente, nella città di Corigliano-Rossano, alle ore 18.30, si inaugurerà la sede del “Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente”, assegnata con delibera prefettizia n°120, del 16 maggio 2019.

E’ stato dato corso all’atto deliberativo dalla nascente Amministrazione della nostra città, per dare la possibilità a tutti di visitare e conoscere l’archivio storico che, negli anni di studio e di ricerca, ho acquistato presso le librerie di antiquariato per ricostruire il percorso artistico di un grande musicista che ha visto la luce nella città ausonica, nella bellissima terra calabra, il 21 febbraio 1855 e a cui, nel 1927, l’amministrazione pro tempore, sei anni dopo la morte, intitolò la piazza antistante il complesso monastico e il teatro sorto nel refettorio monastero dei Padri Riformati. Si tratta di materiale antico in originale, formato da “spartiti, fascicoli di Piedigrotta, operette, macchiette, cartoline musicali Bideri, ritratti, caricature, copertine d’autore, dischi e incisioni musicali che raccontano la vita e l’opera di Vincenzo Valente, uno dei fondatori della canzone classica napoletana, creatore della macchietta e dell’operetta italiana. Materiale editoriale prezioso che, se troverà nei locali assegnati una idonea sistemazione, ne farò dono alla nostra città perché i giovani possano conoscere ed amare un importante protagonista dell’arte e della cultura italiana conosciuto in Europa e nel mondo attraverso le sue melodie e il suo ingegno creativo. Per mantenere vive le tradizioni e le radici della nostra città saranno da subito attivate collaborazioni perché le visite guidate e le varie attività culturali, che il Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente vorrà organizzare, possano rientrare in un percorso culturale rivolto soprattutto alle scuole. A tal fine viene lanciato da quest’oggi la quinta edizione del “Premio Nazionale Vincenzo Valente”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e vedrà la conclusione il 19 dicembre 2019. Il centro di valorizzazione rappresenterà un punto di riferimento perché raccoglie anche la riproduzione di tutto quello che sul maestro è conservato nelle biblioteche nazionali, nei conservatori di musica ed emeroteche di importanti città come Napoli, Roma e Firenze.

Crediti