Comunicato stampa

La Basilica della Madonna del Miracolo-Sant’Andrea delle Fratte, Roma, comunica che dal 6 ottobre il Quadro “Pellegrino” della Madonna del Miracolo toccherà tutte le comunità italiane dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola.

Sarà a Corigliano  il 26 e il 27 ottobre 2017. L’evento si colloca  nello spirito dell’Anno Mariano dei Minimi (27 novembre 2016-20 gennaio 2018), iniziato alla fine dell’Anno della Misericordia e  delle celebrazioni del VI centenario della nascita del Paolano.E nel contesto di significative ricorrenze: 1) E’ appena il caso di ricordare che il Quadro è stato esposto in San Pietro alla venerazione di papa Francesco e dei fedeli il 28 dicembre 2016. Tv2000 ha dedicato ampio spazio all’evento. 2) Alfonso Ratisbonne,28 anni, entra ateo nella Basilica di S.Andrea delle Fratte e ne esce cattolico. Gli appare la Madonna. La sua conversione,   scrive Jean Guitton, ricorda quella di San Paolo. E’ il 20 gennaio 1842. Alfonso assume il nome di Maria e abbraccia la vita religiosa nella Compagnia di Gesù e successivamente nella Congregazione di Notre Dame de Sion fondata dal fratello Théodore.  3) 175° anniversario dell’evento, che segna il diffondersi della Devozione alla Madonna  del Miracolo o della Medaglia Miracolosa.   3) 125° anniversario dell’ incoronazione del Quadro ad opera del Capitolo Vaticano. 4) 75° anniversario dell’elevazione di S. Andrea delle Fratte al titolo di Basilica. Da Ipotesi su Maria di Vittorio Messori (Ares, Milano 2015): “Alphonse morirà nel 1884, a 70 anni, in Terra Santa, ad Ain Karin, il luogo tradizionale  della Visitazione di Maria a Elisabetta. Tra le sue ultime parole: ’La mia fiducia in Maria è giunta a quella che, a viste umane, è temerarietà. Null’altro ho voluto  che tentare di essere una sorta di segnale che indichi ai fratelli la Vergine, la cui intercessione è onnipotente’”. La statua della Madonna del Miracolo che ammiriamo nel Santuario di Corigliano (tra le più belle, mi dice p. Francesco Trebisonda)  è stata voluta da padre Biagio M. Laganà.

(Franco Pistoia)

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