La tendenza dominante del nostro tempo potrebbe essere identificata con la disinformazione, che rappresenta l'emergenza educativa e democratica più drammatica dell'inizio del XXI secolo.

Come cinquant'anni fa, occorre una rivolta dei giovani per pretendere scuole e università meno facili per resistere alle sfide della società della disinformazione. È, questo, uno dei passaggi chiave della riflessione che il professor Mario CALIGIURI, direttore del master in Intelligence dell’Università della Calabria, fa nel suo libro che sta riscuotendo grande attenzione ed eco nazionali, dal titolo INTRODUZIONE ALLA SOCIETÀ DELLA DISINFORMAZIONE. PER UNA PEDAGOGIA DELLA COMUNICAZIONE. L'eccesso di informazioni – spiega CALIGIURI all’interno del volume – ha sostituito la censura ma gli effetti sono gli stessi, con persone che non comprendono la realtà, diventando manovrabili consumatori e inconsapevoli elettori. Di fronte ai problemi dell'Occidente, dal fenomeno dell'immigrazione ai rischi ambientali, dall'invadenza della criminalità alla crisi della democrazia, dai pericoli del cyberspazio all'avvento dei robot, la risposta è sempre uguale: c'è bisogno di maggiore istruzione. Ma questa invocazione raramente si traduce in iniziative di profondo respiro. Partendo dall'insufficienza dei sistemi educativi, si prospetta una profonda ricostruzione delle scienze dell'educazione basata sulla pedagogia della comunicazione per individuare le informazioni rilevanti che aiutino a comprendere quanto davvero accade. Il volume, edito da RUBETTINO, sarà presentato SABATO 16 alle ORE 18 nella libreria AURORA – MONDADORI POINT di via Nazionale, a CORIGLIANO. Coordinati da Lenin MONTESANTO, oltre all’Autore, interverrà anche Grazia VULCANO presidente LIONS di CORIGLIANO ROSSANO. La presentazione del libro fa parte della rassegna culturale POMERIGGIO LETTERARIO.

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