Cari amici ciao, come state?  In questa settimana ognuno di noi è stato raggiunto e colpito dalle immagini dell'alluvione in Emilia Romagna.

Ci tengo ad esprimere la mia preghiera per le vittime, e la mia vicinanza a tutti coloro che si trovano nella sofferenza e nell'incertezza, avendo perso ogni cosa. Spero che la Parola del Signore possa esservi di conforto:

 Uomini di Galilea,

perché state a guardare

verso il cielo?

At 1, 1-11

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A volte guardare in alto non basta. Il cielo è la casa di Dio, ma stare col naso all’insù dopo un po’ è controproducente. Infatti il Signore manda un angelo che ci richiama all’amore di Dio e dei fratelli. Sarebbe bello stare in contemplazione; momenti poetici e suggestivi, ma non possono durare. Ai discepoli tocca un lungo e faticoso percorso per portare la parola alle genti. Arriverà lo Spirito a rendere lieti i loro passi e a rallegrare i cuori sgomenti per l’assenza di Gesù. La grazia sarà data da Dio, ma la decisione di riprendere il cammino sta a loro. Come ad ognuno di noi. Quando ci incantiamo e ci sembra troppo dura la concretezza del vivere abbiamo bisogno di una affettuosa sollecitazione a guardare in giù, su questa terra. C’è tanto di Dio anche qui!

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