di Francesco Caputo

Carissimo San Giuseppe, sono stato sempre conquistato dal tuo silenzio e dal tuo sacrificio. Immagino la tua fatica, i tuoi vestiti impolverati nella bottega di Nazareth, mentre facevi tutto per amore di Maria e del piccolo Gesù.

L’amore è stata la parola chiave della tua vita. Prenditi cura di tutte le famiglie, soprattutto di quei papà che al mattino escono presto di casa per portare “il pane” ai propri figli, quei papà costretti per lavoro o perché “separati” a vivere lontani dai propri bambini. Pensa a quei papà che non conoscono nemmeno i loro figli, pensa a tutti i papà perché tutti i papà hanno bisogno di te. Caro Papà, tante sono le cose che avrei voluto dirti, tutte quelle parole che un po’ per imbarazzo, un po’ per orgoglio non si dicono tra padre e figlio… ma che si trasmettono con il cuore. Io e te ci amavamo tanto anche se non ce lo siamo mai detti né dimostrato come si conviene. Tanti rimpianti, primo fra tutti non averti detto, abbastanza, ti voglio bene, ma penso tu l’abbia sempre saputo nonostante i miei silenzi. Caro San Giuseppe e Caro Papà, vi voglio bene! Buona festa di San Giuseppe, buona festa del papà!

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