Amici buona domenica, ognuno di noi è abituato a pensare alla Quaresima come un periodo di penitenze e di rinunce. Rimaniamo quindi spiazzati dal Vangelo di oggi pieno di luce e di sole, capace di darci nuova energia e speranza:

  E fu trasfigurato davanti a loro:

il suo volto brillò come il sole

e le sue vesti divennero candide come la luce.

Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia,

che conversavano con lui.

Pietro disse a Gesù:

«Signore, è bello per noi essere qui!

Se vuoi, farò qui tre capanne»

Mt 17, 1-9

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 Era l’occasione per riscattarmi un po’ agli occhi di Gesù, dopo che mi aveva dato del diavolo tentatore pochi giorni prima, ma anche questa volta è stato un fiasco. Estasiato dalla visione, avrei voluto che non terminasse: invece eccomi con la faccia a terra, impaurito, avvolto nell’ombra luminosa, per sentirmi dire che non è ancora tempo di vedere, ma di ascoltare; che la quiete della sosta è finita e bisogna riprendere la fatica del cammino. Però scendendo dal monte porterò con me il ricordo di questa luce, nella speranza che continui a brillare anche nei momenti di buio che ci ha prospettato il maestro. Conoscendo il mio carattere, non è difficile che ne combini qualcun’altra delle mie, ma Gesù sa che gli voglio bene e confido di poter sempre contare sul suo amore e sul suo perdono. Il Signore vi accompagni in questo cammino di Quaresima.

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