Cari amici buona domenica. Condivido con voi la Parola della domenica, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate:

Brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.


Is 58,7-10

C’è un filo rosso che unisce i testi proposti dalla liturgia odierna ed è quello della luce. L’invito del Signore Gesù è chiaro: siate esempio luminoso, siate come lampada posta «sul candelabro» che «fa luce a tutti quelli che sono nella casa». Ecco a cosa siamo chiamati: essere per gli altri e in mezzo a loro per testimoniare la luce del vangelo nei luoghi in cui la nostra vita ci porta ad abitare e tra le persone che il Signore ci dona di incontrare. Più che le tante parole, saranno le nostre «opere buone» a rischiarare chi ci sta intorno: l’attenzione a non «puntare il dito», l’aprire il «cuore all’affamato» e all’«afflitto di cuore». Chiediamo al Signore il suo Spirito «perché ardenti nella fede e instancabili nella carità diventiamo luce e sale della terra».

 

 

Crediti