Sarà un Natale di estrema prudenza anche quest’anno, che ci costringerà a modificare le usanze a cui ci eravamo abituati.

Un Natale intrinseco, riservato, più taciturno, non potremo scambiarci baci, abbracci, in mascherina, senza cenoni e senza assembramenti. Un Natale con pochi amici e familiari, un Natale in collegamento con cugini,  zii, e gli amici di sempre, un Natale in solitudine, che ci farà sentire che ci manca qualcosa e che per la sicurezza di tutti, è meglio così.  Un Natale immersi in una superficie inusitata che ci impone di aspettare, fermarci, rivelare su ciò che veramente è importante e di occuparci dei nostri familiari più stretti. Proprio nella festa in cui desideriamo più vicinanza con i nostri cari, per il loro bene, dovremo tenerci fisicamente lontani, ma possiamo sentirci intimamente vicini, telefonandoci e facendo brindisi in una eccentrica videochiamata. In casa saremo meno distratti da altre persone e potremo condividere con la nostra famiglia momenti diversi di ascolto, giochi e attività insieme. Lasciamo che i bambini vivano la Magia del Natale. Con tutte le limitazioni del tempo per loro non sarà un trauma se sentiranno in ogni caso l’affetto dei familiari e condivideranno con loro i momenti più magici del Natale, come l’attesa dei doni, l’arrivo di Babbo Natale, i giochi insieme, il tempo per loro. Concentriamoci sugli aspetti positivi del Natale. Concentriamoci su ciò che possiamo fare piuttosto su ciò che ci manca. Possiamo ancora una volta, in questo Natale, assistere alla nascita di una nuova luce, che dopo la notte più lunga dell’anno, aprirà nuovamente con l’efficacia di sempre al senso della vita. Buon Natale a Voi tutti!

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