di Salvatore Martino
Corigliano Rossano, 1 Luglio 2021 - E’ morto stamani l’Arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Cantisani.
Nato a Lauria Superiore (Potenza), diocesi di Tursi – Lagonegro, il 2 novembre 1926 venne ordinato presbitero il 16 giugno 1949. Dopo tanti anni di parroco a Sapri, venne eletto da Papa Paolo VI alla sede arcivescovile di Rossano-Cariati il 18 novembre 1971. Poi il trasferimento, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II nell’Arcidiocesi di Catanzaro e nella diocesi di Squillace il 31 luglio 1980, unificate nel 1986.  Dal 1985 al 1990 è stato presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana ed è stato poi confermato nell’incarico fino al 1995, quando è diventato presidente della Conferenza Episcopale Calabra. E’ stato autore di innumerevoli pubblicazioni di taglio teologico, storico e spirituale.
 
Con monsignor Cantisani se ne va uno dei protagonisti principali della storia recente della Calabria e del Mezzogiorno. Egli, infatti, non fu solo un grande Pastore impegnato nella costruzione di una Chiesa viva e conciliare ma, anche, un grande difensore dei diritti dei più deboli. Rimane famoso un suo intervento, agli inizi degli anni ’70, in seno all’assemblea della Conferenza Episcopale Italiana, in cui denunciò con coraggio e perentorietà le condizioni di degrado e di abbandono del Mezzogiorno da parte dello stato e delle istituzioni.
 
(Rossano - Statua Madonna dell'Achiropita)
 

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