di Giulio Iudicissa

Quante volte l'abbiamo pronunciata o sentita! Forse, più dei giorni della nostra vita. ‘Amicizia’. Parola bella, ora abusata. Ah! Se andassimo all'origine! Nel sanscrito, madre di tutte le lingue, nella sua radice c'è ‘desiderio’, ‘attrazione’. Nel latino - sentite, sentite - potrebbe significare addirittura ‘senza morte’, ad indicare un rapporto, cioè, che una volta sbocciato, non può mai morire. Ah! Benedetti noi!

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