di Giulio Iudicissa

Mi ripeteva le tabelline, l'area del triangolo, le declinazioni latine, l'incipit dell'Iliade e quello della Commedia. Leopardi non le piaceva più, perché le metteva tristezza, Manzoni le dava un senso di pace. Poi, mi illustrava alcune foto di famiglia. Lei, novantenne, del tempo trascorso ricordava tutto e, raccontando, accompagnava le immagini con un sorriso o con un segno di mestizia, a seconda dei casi. Mentre parlava, lei, gli occhi celesti e l’incarnato chiaro, chiedeva che le tenessi la mano. Tieni tu ora la mia mano, Madre.

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