Il Vangelo di oggi: Mt 22,34-40: In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».

Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Contemplo:

Quelli che soffrono: Non li devo mai perdere di vista perché sono i portabandiera. Sono loro che mi insegnano la strada più sicura per la salvezza: quella del dolore. Se vogliono passarmi avanti, devo cedere il posto, perché mi fanno luce. Se mi fanno inciampare non è colpa loro, ma mia perché non li ho serviti bene. Devo considerarli un segno efficace della presenza di Dio, perché il diavolo non si nasconde mai sul letto di un ammalato. Devo sopportare anche i suoi lamenti perché mi rende vantaggioso il suo sentiero, che appartiene anche a me. Guai se mi secco per le noie che mi reca; mi tengono sveglio per attendere il momento in cui anch’io soffrirò. Devo andar a bere ad ogni sua ferita perché il Signore l’ha segnata a lui per alleggerire il peso del mio cammino. Devo anche per me. Non mi devo meravigliare, se alle volte mi appaiono egoisti quelli che soffrono, perché con certi pesi sulle spalle devono pensare troppo a quello che portano. D’altra parte sono certo che camminano con Dio, anche se non lo dimostrano, la sofferenza tien lontano il diavolo più che l’acqua santa.

Commento al Vangelo del giorno: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”.

Dice il grande Agostino: “Ama e fa ciò che vuoi”. Perché dall’amore dipendono la legge e i Profeti. Se vogliamo il bene dell’altro in un modo così consapevole, convinto e sincero, disinteressato, come se volessimo il nostro, allora qualunque cosa faremo sarà giusta. Siamo fatti per essere felici, per cercare ciò che ci armonizza pur nella differenza. Cerca il tuo Dio nel cuore del tuo prossimo e nessuno ti sarà più straniero; perché il Dio che custodisci dentro di te sta nel cuore di ogni creatura. La amerai, per questo: non ti sarà più estranea. L’amore è fatto di piccole cose, di gentilezze, di attenzioni, di bicchieri d’acqua e condivisione di pane, di occhi negli occhi alla ricerca del cuore. Non è difficile. Ama e fa ciò che vuoi.

 

Crediti