Sono un dono per la comunità, una risorsa. Dico, naturalmente, gli intellettuali veri, quelli che con assidua dedizione studiano, indagano, cercano il confronto, si emendano. Pacati sempre, discreti nell'abito, non urlano, persuadono. Dinanzi ad eventi inaspettati e gravi sentono turbamento e si affliggono, avvertono il limite e mostrano la loro vulnerabilità. Anziché comiziare, dicono poco, quel poco che sanno, senza teatralità spettacolare. Non sono applauditi, ma la storia li accoglie nel suo grande libro.

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