di Francesco Caputo

Corigliano Rossano, una fredda sera, 17 gennaio, offre diversi appuntamenti politici, di rilievo, nell’Area Urbana Corigliano.

Ma della discussione politica tra i sostenitori di Salvini ed i suoi avversari resta poco, purtroppo. Perché, a parte una miriade di scambi d’insulti sui social, è avaro il  dibattito politico ad una settimana dal voto per la scelta del nuovo Governo regionale. Chi vi scrive, un idea c’è l’ ha e la porta avanti, da anni. Ma non sono qui a fare campagna elettorale, sono qui, ahimè, per constatare ancora una volta la “pochezza” della politica nella nostra Città. Affrontare i problemi, seri, del nostro territorio sembra una chimera, qualcosa di innominabile. Eppure conosciamo i problemi della nostra Regione Calabria, della Sibaritide, della Città di Corigliano Rossano. Inutile e controproducente una “guerra” mediatica tra pro e contro salviniani. Certo, il bello della democrazia è l’espressione libera delle proprie idee, ma arrivare ad offenderci a vicenda, è davvero troppo. Lavoriamo per il nostro territorio, per le frazioni, lavoriamo per risolvere il problema rifiuti, il dramma della sanità, parliamo di lavoro e di trasporti. Torniamo a fare politica, quella vera, genuina,  ognuno con le sue idee, ma uniti nella ricerca del bene comune.

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