Il Presepe

Tante, troppe vite son trascorse d'allora, eppur vi ritrovo lì, nell'angolino del passetto, mentre una mano fatata, delicatamente vi adagia sull'erbetta fresca, tra pini e casette innevati. Giuseppe, Maria, il Bambinello, i pastori! Quanto lavoro a pensarlo, a renderlo vivo, con un'anima, quel Presepe! Ed ora sei qui, mi sei davanti, ti riaccendi per me, ti illumini, mi parli. Fa', mio caro Bambinello, che io torni bambino, che io mi addormenti con te. Domani, mi sveglierà il bacio materno.

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