di Francesco Caputo

In Calabria si muore per la malasanità, perché in Calabria siamo bravi anche a sostituirci al Padre Eterno. In Calabria siamo capaci di non far nascere i bambini, o “ammazzare” le partorienti.

Perché quando ti viene diagnosticato un tumore, ti devi fare forza e coraggio, prendere il pullman o il treno e andare magari a Milano per cercare speranza di una vita dignitosa, e non puoi neanche “incazzarti” quando quel tumore ti è stato provocato dalle ferrite di zinco “sepolte” nella Sibaritide. Per non parlare dei malati di Sla, Sclerosi Multipla, Alzheimer che girano mezza Italia per avere una diagnosi certa, perché a parte qualche “buon” neurologo che intuisce subito il problema, ti vengono prescritti una quantità massiccia di antidolorifici, per farti “stare buono” e arricchire le case farmaceutiche. Oltre 10 anni di commissariamento per la Sanità nella nostra Regione. Una Vergogna, senza fine. Mentre a Corigliano Rossano medici ed infermieri sottoposti a turni massacranti, personale che manca, perché le assunzioni sono bloccate, mancano i posti ricoveri e si dorme sulle “barelle” nel pronto soccorso. Questa purtroppo è una storia triste, di una Regione abbandonata….perchè in Calabria, muore anche la dignità!

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