Categoria: Approfondimenti
Visite: 592

Vangelo secondo Luca (13, 22-30)  In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.

Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

 Medita la Parola

Purtroppo, quando si tratta di entrare nel regno di Dio, non servono raccomandazioni di sorta, o presunti legami di amicizia o di conoscenza con Gesù. Egli dice che non serve aver vissuto sem­pre nelle sagrestie o nelle Chiese se poi non abbiamo messo in pratica la sua volontà. Dunque, non ba­sta nemmeno aver udito la sua voce che predicava la Parola di salvezza per salvarsi, se poi non abbiamo fatto nulla per metterla in pratica. A questo punto, probabilmente, saremo sorpresi di vedere che tante persone, che noi non avremmo nemmeno degnato di uno sguardo, saranno le prime ad avere l’accesso a questo regno: proprio coloro che non attiravano i nostri sguardi e la nostra attenzione, attiravano quel­la di Dio, e tanto basta. Allora, forse anche tu devi impegnarti di più, per non avere un giorno brutte sorprese.

 Per Riflettere e Preghiera Finale

La salvezza è per tutti! E l’ordine di questo dono di salvezza rovescia la logica umana dove chi vince è sempre il più forte, il più ricco, il più sano, il più bianco, il più furbo… Sono invece i cosiddetti “ultimi” ad essere i primi che Dio comincia ad abbracciare, e non chi sta in testa alla fila. Dio inizia dalla coda e da chi è ricacciato indietro. Dio ama gli ultimi perché lui stesso si è fatto ultimo in Gesù. (Don Giovanni Berti) Dona a noi, o Signore, un cuore forte che ti ami con sincerità,
con ardore, con sacrificio, che ti sia in ogni ora fedele,
che ogni ostacolo converta in stimolo a maggiormente amarti,
ogni errore in compunzione, ogni dolore in offerta,
ogni azione in amore, ogni grazia in gaudio.
Dona a noi, o Signore, un cuore dolce e grande,
come quello di Maria, tua Madre, come quello dei tuoi Santi;
un cuore amoroso, che dalla tua carità
tragga sorgenti di carità per il prossimo,
e ringraziamento per te,
o Dio Padre, o Dio Figlio, o Dio Spirito Santo. Amen.
(San Paolo VI)