di Ileana Mazzei

Sin da piccola,dentro me,custodivo il desiderio di aiutare gli altri,seppur molto difficile,in particolar modo al mondo d’oggi,dove chiunque è pronto solo a voltarti le spalle,e mai afferrarti la mano.

L’ignoranza che popola la nostra terra è molta,e probabilmente non si parla mai di abbattere quelle “barriere”,le barriere che dividono persone di diversa razza,colore o con disabilità. La gente non è pronta ad affrontare tutto ciò e probabilmente ha ancora tanta paura di chi invece potrebbe solo renderci ricchi. Sin da piccola mi feci una promessa,quella di accettare tutto ciò che anche una persona ‘diversa’ potesse comportare..mi sono ripromessa che non avrei mai allontanato o screditato nessuno. Ed è proprio così...che quest’anno,una piccola parte dei miei sogni ha preso forma. Ho iniziato un percorso bellissimo come volontaria all’Associazione Anffas onlus di Corigliano,sin da subito mi sentii emozionata e soprattutto a casa,accolta. Ovviamente circondata da persone molto esperte che trattano i vari casi di disabilità nel modo più attento e professionale possibile. Diventare una volontaria all’anffas mi ha regalato un ulteriore idea di come fosse questa realtà,per quanto mi riguarda molto importante ed educativa...e la sento maggiormente mia,poiché mi ha fatto capire che è la strada da continuare una volta diventata adulta,perfezionandomi e studiando. Quest’esperienza mi ha reso possibile comprendere tutta la normalità che possiede,l’importanza dell’uguaglianza, l’importanza di un loro abbraccio o sorriso...per me aveva un valore inestimabile(anche se alcune volte mi facevo prendere la mano. Spesso mi ha fatto riflettere questa realtà,altre volte emozionare; mi ha reso curiosa..perché il mondo non può,il mondo intero non deve abbandonare questa realtà;Dovremmo imparare a convivere,anzi a VIVERE.ho visto la forza negli occhi di chi dentro soffriva,ma sapeva affrontarla,e ci vuole coraggio. Tutto ciò può far paura se si è da soli,ma non se si è in gruppo. Stare fra quei banchi ,in un cerchio,giocare a palla, tenerci per mano l’un l’altra è stata l’opportunità migliore per conoscere anche me stessa e le mie potenzialità,rendendomi ancora più sensibile a tutto ciò.Mi dispiace molto che quest’esperienza debba giungere al termine,ciò che per gli altri è superficiale o spreco di tempo,ai miei occhi risulta un privilegio,spesso vorrei lottare o battermi,un po’ come fanno i bimbi quando a tutti i costi vogliono ottenere le proprie cose,affinché tutti possano capire quanto sia importante impegnarsi in questo campo,dare anche solo un piccolo contributo..invece di pensare sempre e solo alla politica o all’economia. Ringrazio tutti coloro che permettono il funzionamento di questa struttura super valida,e che mi hanno permesso,seppur per un breve periodo,di farne parte,poiché non potrò mai dimenticare tutto questo. A te,ragazzo mio,volevo ricordarti che se dovessi avere un sogno nel cassetto,non aver paura che quest’ultimo non si aprirà mai,sappi che c’è chi ha imparato a vedere lungo e non ti volterà mai le spalle,coloro che sognano in grande,coloro che cercheranno di lanciare sempre un messaggio positivo.

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