di Salvatore Martino

L’anno che ci siamo lasciati alle spalle non è stato certamente tra i migliori della storia del nostro Paese.

La frantumazione del tessuto sociale è stata così forte da determinare l’insorgere di conflitti e di contrapposizioni che hanno finito col far perdere di vista l’importanza della coesione e della necessità di posizionarci unitariamente contro i problemi e le difficoltà.  I momenti di spaccatura e di lacerazione sono stati così tanti da far diventare legittimo il dubbio se essi facciano parte del cammino normale di una democrazia o se stiano pericolosamente provocando il ritorno ad un passato che pensavamo si fosse, ormai, estinto. L’auspicio è che il nuovo anno diventi luogo di ritessitura dei rapporti umani, e segmento di una linea di azione più ampia, nella quale l’uomo, recuperando la sua dimensione di essere ragionevole e socievole, ritorni ad essere ideatore e protagonista di un vero e proprio progetto di speranza, da cui germogli una nuova umanità interessata al bene e al progresso di tutti. Auguri di Buon Anno!

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