di Giulio Iudicissa

Era bello ritrovarsi in buona compagnia, per parlare del paese e del mondo. Tutto avveniva con  gesto composto e con parola piana, secondo la norma della buona creanza. A volte, c'era anche una ripresa, il giorno appresso, la quale chiariva, rivedeva, avvicinava le varie posizioni. Erano come tanti notiziari: ognuno portava una nuova ed ognuno l'annotava. In assenza dei mille giornali di oggi, il dolce conversare svolgeva un ruolo di supplenza, scaldava i rapporti  e  li rendeva sempre più familiari.

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