di Giulio Iudicissa

I miei maestri son partiti tutti, già da tanto tempo. L’ultima ad andar via è stata la prima, la maestra d'asilo, mia madre. Quando a loro penso, cosa che avviene in varie circostanze, avverto come un vuoto. Sento che tante stagioni son passate ed io, in parte, sono passato con esse. Qualche libro sgualcito, in bella mostra in libreria, mi riporta, a volte, una voce e, poi, un'aula, nella quale ho tanto imparato ed anche tanto sofferto. Ritorno, allora, bambino  o giovinetto, coi miei primi pantaloni lunghi, la mia prima cravatta, la prima barbetta, i miei compagni. Maestri. Potessi averne, oggi, di maestri!

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