Categoria: cultura
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di Giulio Iudicissa

Ne parlo con tranquillità, perché di tal peccato può darsi che mi sia macchiato anche io. Se è accaduto, comunque in un tempo ormai lontano, ne faccio ammenda, assicurando di non subirne più la tentazione. Parlo della ‘presunzione’, un peccato, che, poi, si accompagna a superbia e tracotanza. Chi lo commette e non se ne libera presto, lo porterà con sé forse sempre, quasi come seconda pelle e neanche si accorgerà di diventare, pian piano, persona fastidiosa e sgradevole.