di Giulio Iudicissa

Sotto il cielo di maggio della mia fanciullezza la collinetta della Santa Croce indossa le più belle margherite. Sono gialle e sono bianche e si accoppiano a papaveri e a profumata camomilla. Saliamo a frotte, noi, per viottoli stretti e tortuosi e, tra un ruzzolone e un graffio, finalmente, conquistiamo la cima. Da qui si vede il mondo e noi lo possediamo. È, ma lo scopro solo adesso, un anticipo di paradiso. Ora, la collinetta della Santa Croce è stata spianata, ma sotto il cielo di questo maggio essa, per miracolo, ricompare per me.

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