di Giulio Iudicissa

Anche l’anima, al pari del corpo, a volte, si ammala. Per essa, però, né medici ci sono né farmaci. Restano quegli antichi rimedi, che la parola tramanda di chi con fatica il suo cuore ha guarito dal male. Su di un testo di fine Ottocento trovo questa dedica: “Possano una buona lettura ed un tiepido raggio di sole aiutarti a curare l’anima tua malata”. In ultima pagina, con altra grafia, un “grazie”, insieme ad un petalo di rosa.

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