Fonte: La Redazione

Si è conclusa con una condanna ad anni uno e mesi quattro di reclusione la vicenda giudiziaria a carico di un quarantacinquenne coriglianese , vittima di maltrattamenti in famiglia.

A stabilirlo il Tribunale di Castrovillari, in funzione di giudice monocratico penale, che ha accolto totalmente le richieste del pubblico ministero e del legale della vittima , anche lei coriglianese , T.G. di anni 34 assistita e difesa di fiducia dall’avvocato Giuseppe Vena. Il processo penale aveva preso il via a seguito della denuncia querela presentata dalla persona offesa che lamentava una serie di azioni antigiuridiche a carico dell’uomo imputato che veniva ad essere tratto a giudizio perché , secondo l’accusa a suo carico , formulata dal pubblico ministero, con più azioni , in esecuzione del medesimo disegno criminoso, maltrattava abitualmente la convivente , realizzando nei suoi confronti una serie di atti lesivi della sua integrità psicofisica , del suo onore e del suo decoro ; in particolare, la offendeva quotidianamente , anche alla presenza di altre persone , con epiteti volgari e la picchiava per futili motivi con calci e pugni, provocandole lesioni , refertate presso l’ospedale. La donna al fine di ottenere giustizia, si costituiva parte civile , per il tramite del suo difensore di fiducia l’avvocato Giuseppe Vena, al fine di ottenere il risarcimento del danno morale e materiale per tutto il male che aveva patito. Il Tribunale di Castrovillari nel condannare penalmente l’uomo , condannava quest’ultimo anche al risarcimento monetario del danno subito dalla donna , da quantificarsi in separata sede con apposito giudizio risarcitorio , per stabilire la cifra esatta da versare in favore della vittima.

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