Il presunto branco torna in libertà. Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato le 5 ordinanze di misure cautelare, eseguite la mattina dello scorso 14 agosto, nei confronti di altrettanti indiziati accusati di violenza sessuale ed estorsione.

In prevalenza le istanze di scarcerazione prodotte dalla difesa ( Ettore Zagarese, Giovanni Scatozza, Vincenzo Reda, Giacinto D’Urso, Francesco Cornicello, Pasquale Madeo, Isidoro Arabano) erano incentrate su una presunta debolezza dei riscontri in ordine alle accuse contestate. Si sgretola in parte il castello accusatorio. Tutto aveva inizio da una denuncia di una donna di origini albanese supportata dalle dichiarazioni del convivente. Già in sede di interrogatorio di garanzia, la difesa riteneva del tutto infondate le accuse chiedendo l’immediata revoca della misura cautelare o in subordine provvedimenti meno afflittivi. Il Gip rigettava.  In quella sede i legali ponevano l’attenzione  sulla fragilità delle accusate le quali si basavano sulle dichiarazioni della parte offesa e sul materiale rinvenuto nelle abitazioni che non dimostrano tuttavia né la violenza sessuale né l’estorsione. Venivano  prodotti anche atti giudiziari che riguardano precedenti giudiziari dei denuncianti. I 5 dunque, sono tornati in libertà.

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