Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito una misura restrittiva nei confronti di VITELLI Marco Giuseppe, 24enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal Tribunale di Castrovillari – Ufficio G.I.P.,

per tentato furto aggravato in abitazione. Le indagini prendono spunto da un’accurata attività investigativa portata avanti dai militari della Stazione di Corigliano Calabro Scalo che, all’indomani della denuncia di furto presentata da una 53enne coriglianese, la quale aveva subito nella mattina del 30 novembre 2018 un tentativo di furto all’interno della propria abitazione, portavano ad identificare senza ombra di dubbio quale autore del reato il VITELLI. La ricostruzione eseguita dai militari dell’Arma permetteva di appurare che lo stesso si era portato quella mattina presso l’abitazione della signora e per essere certo che fosse momentaneamente disabitata, suonava ripetutamente al campanello d’ingresso senza ricevere alcuna risposta. Convintosi dell’assenza di chiunque all’interno della casa, iniziava a forzare la porta d’ingresso con arnesi da scasso, fino a riuscire a penetrare all’interno dell’appartamento. Ma una volta entrato accadeva l’imprevisto: la signora richiamata dall’insistenza del campanello si era portata verso l’ingresso, cosicché il ladro e l’ignara proprietaria di casa si trovavano a tu per tu per qualche secondo. Il VITELLI ancora con gli “arnesi del mestiere” in mano si dava a precipitosa fuga, venendo colto di sorpresa e desistendo dall’intento di portare a termine il furto. L’immediata attività investigativa dei militari coriglianesi permetteva di risalire all’autore del tentato furto, sia mediante le precise descrizioni fornite dalla vittima, sia tramite le diverse tracce lasciate dal reo, nei cui confronti il Giudice ha evidenziato come ricorressero chiare esigenze cautelari che fanno ritenere concreto ed attuale il pericolo di reiterazione della medesima condotta delittuosa, evidenziate in particolare dalle specifiche modalità  e circostanze del fatto, che consentono di apprezzare la personalità dell’indagato, che, fra l’altro, non si era posto alcun problema nell’agire in pieno giorno, denotando un’assoluta spregiudicatezza d’azione. L’odierno destinatario della misura non è nuovo a questo tipo di reati, anzi vanta un “curriculum criminale” di tutto rispetto in materia di furti, possesso di arnesi da scasso e delitti contro la pubblica amministrazione. Sulla base delle risultanze investigative raccolte dai Carabinieri della Stazione di Corigliano Calabro Scalo e su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla,il G.I.P. del Tribunale Ordinario, disponeva la misura coercitiva dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria, compresi i giorni festivi.

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