Categoria: Cronaca
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La Guardia di Finanza Corigliano Calabro nell’ambito di un servizio a tutela del Monopolio statale del gioco e delle scommesse, ha sequestrato all’interno di un circolo privato nel Comune di Rossano – Corigliano, sei apparecchi da gioco comunemente denominati “New Slot”, non collegati al sistema di controllo delle giocate dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e, quindi, totalmente illegali, unitamente al denaro in essi contenuto.

Nel corso dell’ispezione eseguita sui congegni elettronici è stato constatato che tali apparecchi consentivano vincite in denaro e riportavano un codice identificativo, che secondo la normativa vigente deve identificare ciascun apparecchio gestito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in maniera univoca, palesemente falso in quanto il numero di matricola era identico per ciascuno dei 6 apparecchi sottoposti a controllo. È stato rilevato, inoltre, che le schede di gioco installate non erano omologate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che le stesse erano prive delle obbligatorie certificazioni quali il “nulla osta di conformità, di distribuzione e di messa in esercizio”. Tutti gli apparecchi sono quindi risultati alterati nel funzionamento e privi di collegamento informatico consentendo l’esercizio abusivo dell’attività di gioco sottraendo tutte le giocate al controllo da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la successiva imposizione fiscale e riducendo di fatto le possibilità di vincita agli inconsapevoli giocatori. Al termine dell’attività ispettiva il presidente del circolo privato è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per frode informatica ed esercizio abusivo dell’attività di giuoco, mentre le apparecchiature da gioco, risultate illegali e il denaro in esse contenuto sono state sottoposte a sequestro. Nelle prossime settimane proseguirà l’attività della Guardia di Finanza nel contrasto del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e le fasce di popolazione più deboli, tra i quali i minori di età, esposte al fenomeno della ludopatia.