Turbata libertà nella scelta del contraente per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti a Cariati.

Eseguite cinque misure cautelari nei confronti di imprenditori, dipendenti del Comune e del sindaco di Cariati, Filomena Greco. Ancora appalti pilotati, per favorire determinate imprese. Stamattina i finanzieri di Rossano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone, tra imprenditori, pubblici funzionari e anche il sindaco del Comune di Cariati, Filomena Greco, per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Le indagini, durate poco più di un anno, hanno consentito di ricostruire le dinamiche relative all’affidamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Cariati rilevando condotte in violazione della normativa in materia di appalti pubblici, frutto di accordi collusivi volti a condizionare le modalità di scelta del soggetto a cui affidare, in via diretta il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani. In particolare, nell’agosto del 2016, a seguito di interdittiva antimafia emessa nei confronti della società affidataria del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale, lo stesso Comune aveva richiesto direttamente l’intervento di un soggetto terzo senza avviare però, le procedure previste dal codice degli appalti ed interpellare altre ditte, evidenziando la ritenuta sussistenza di inderogabili esigenze di ordine ambientale, di igiene e salute pubblica. Precostituendo, così, una artificiosa e fittizia situazione di rischio di emergenza sanitaria il servizio di raccolta dei rifiuti veniva quindi fraudolentemente affidato al soggetto favorito, omettendo di invitare altri operatori del settore. Per impedire la reiterazione del reato e la possibile influenza della gara pubblica in corso, su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 soggetti tra imprenditori e pubblici funzionari. In particolare, nei confronti del sindaco è stato disposta la misura cautelare del divieto di dimora nei Comuni di Cariati, Rossano e Corigliano, mentre nei confronti del dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Cariati attualmente in carica, Giuseppe Fanigliulo, è stato disposta la sospensione dal pubblico impiego nonché l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Nei confronti dell’ex dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Cariati, Adolfo Benevento, ora in pensione, il gip ha altresì disposto il divieto di dimora nel comune di residenza. Interdizione temporanea dell’esercizio dell’attività di impresa e obbligo di dimora nel Comune di Corigliano-Rossano per due imprenditori, responsabili della ditta che si era aggiudicata l’appalto, Antonio Fusaro, 48 anni, e Cristoforo Arcovio, 69 anni.

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